La morale di questo episodio è che ogni ragazza ha un lato che tiene nascosto. Più o meno.

La morale di questo episodio è che ogni ragazza ha un lato che tiene nascosto. Più o meno.

Non ci sono immersioni e non c’è un vero avanzamento della storia, ma è forse l’episodio più bello. Anche se io sono un po’ di parte.

Yozakura Quartet tornerà a breve, in questi giorni ho avuto un po’ di altre cose da fare.
Il popolo ha decretato che, essendo Amanchu! effettivamente animato a una risoluzione di 1080p, era giusto averlo tale. Eccoci quindi a rilasciare una versione con qualche piccola correzione e in altà qualità video dei primi due episodi e ad avvisarvi che dal terzo questo sarà lo standard.

Godeteveli, di nuovo!
Episodio 01: Torrent
Episodio 02: Torrent
Vi ricordo che, nel caso abbiate problemi, una veloce soluzione è riencodare da voi utilizzando autohardsubber. Veloce, comodo, pratico!
Il mondo sta andando un po’ a rotoli in questi giorni, una piccolo momento di pausa è proprio quello che ci vuole.

Questa bella illustrazione è stata creata da Kozue Amano in occasione dell’evento speciale al cinema dello scorso giugno, in cui hanno proiettato ARIA The AVVENIRE e i primi due episodi di Amanchu! in anteprima.
Vi risparmio un fiume di parole su quanto adori Kozue Amano come autrice e soprattutto illustratrice, non credo che lei e le sue opere abbiano bisogno di lunghe presentazioni. Senza troppi convenevoli, eccovi quindi il primo episodio di questa serie che ci terrà compagnia per tutta l’estate.

Potete trovare l’originale di questa illustrazione sul profilo Twitter dell’autrice.
Due righe sul significato e la genesi dei soprannomi delle due protagoniste.
Pikari è molto semplice, deriva da una parola onomatopeica che identifica un bagliore di luce accecante, molto azzeccato per l’esuberante Hikari. Per Teko invece è un po’ più complicato, essendo un gioco con la scrittura giapponese. Sulla fronte (でこ, deko) di Futaba ci sono delle sopracciglia così sottili da non essere quasi visibili, quindi si tolgono (〃, tenten) e si ottiene il soprannome scelto dalla nostra protagonista (てこ, teko). Un processo mentale degno di Hikari, poco ma sicuro!